L’edizione 2022 ha proposto una riflessione sulle sfide e sul futuro della democrazia occidentale. Gli eventi degli ultimi tumultuosi decenni hanno messo in luce dei problemi strutturali del sistema democratico. In questa prospettiva, il dramma della guerra in Ucraina e la pandemia da Covid-19 non fanno che aggiungersi ad altri importanti fenomeni già presenti, come il cambiamento climatico, lo sviluppo tecnologico e delle nuove forme di comunicazione, la globalizzazione e la sua presunta fine, le questioni sociali derivanti da un mondo del lavoro in continua trasformazione, le ripercussioni della crisi economico-finanziaria, l’inasprimento delle disuguaglianze, l’ascesa di movimenti populisti e la generale crisi di credibilità dei leader politici.
Questo articolato scenario rende più difficile per i cittadini orientarsi e prendere delle decisioni razionali e informate, e ciò rischia di compromettere la qualità delle nostre scelte collettive. Vi è dunque la necessità e l’urgenza di una riflessione sulla democrazia e sui suoi mezzi: la posta in gioco è la capacità delle istituzioni democratiche di affrontare ostacoli sempre meno aggirabili e rispondere alle richieste di una società in rapido mutamento, protratta verso un futuro caratterizzato da una crescente incertezza.
Il sistema democratico è un bene da tutelare e per questo è imprescindibile discuterne: nonostante la sua imperfezione, esso ha garantito e garantisce una tutela di valori irrinunciabili come la libertà, l’eguaglianza, il pluralismo e lo stato di diritto.
Evento in collaborazione con Arte Sella
L’emergenza climatica, le recenti tensioni geopolitiche e la crisi economica post-covid 19 hanno evidenziato tutte le fragilità di un sistema energetico basato sui combustibili fossili, portando la transizione energetica verso fonti più sostenibili e meno inquinanti in cima alle agende politiche della maggior parte dei Governi mondiali. In questo contesto, si è acceso un vivace dibattito sulla possibilità di considerare l’energia nucleare una fonte pulita e sicura.
Durante l’edizione 2022 del Festival è stato organizzato un laboratorio di democrazia deliberativa, il cui obiettivo era promuovere una discussione basata su dati scientifici riguardo all’opportunità o meno di considerare la reintroduzione del nucleare in Italia per far fronte alle crisi in corso.
Durante il festival i partecipanti hanno avuto l’occasione di fare esperienza dei sapori più caratteristici della Valsugana, assaggiando le specialità alimentari e vinicole proposte alla fine di alcuni eventi.
Per questa edizione sono stati offerti due buffet, una colazione e una degustazione di vini e prodotti tipici.
Trentino 2060 è lieto di collaborare con diversi enti e realtà locali come Comune di Borgo Valsugana, Pensplan Centrum S.p.a, Casse Rurali Trentine, Fondazione Trentina De Gasperi, Arte Sella, MuSe, Rifugio Crucolo, Acqua Levico, Radio Dolomiti, Terre del Lagorai e Libreria Il Ponte (libreria ufficiale del festival).
“Trentino 2060: pensare il presente, immaginare il futuro” è un festival culturale, un luogo sociale che promuove un approccio critico e razionale riguardo ai temi d’attualità che permeano la vita pubblica e privata delle generazioni più giovani.
AGORÀ è un'associazione culturale nata per promuovere un approccio critico e razionale riguardo ai temi di attualità e all'impatto che questi hanno sulla vita delle generazioni più giovani.
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