Giornalista e inviata di Sky TG24 dal 2005. È stata Corrispondente dal 2009 al 2016 per l’Europa per la stessa testata con base a Bruxelles, mentre dal settembre 2016 è corrispondente per il Nord America. Ha lavorato in Rai e nei settori stampa e comunicazione della World Trade Center Association a New York, del World Heritage Center dell’Unesco a Parigi e come Policy Officer all’European Youth Forum a Bruxelles. Ha recentemente pubblicato Rinascita americana. La nazione di Donald Trump e la sfida di Joe Biden, Società Editrice Milanese.
“Trentino 2060: pensare il presente, immaginare il futuro” è un festival culturale, un luogo sociale che promuove un approccio critico e razionale riguardo ai temi d’attualità che permeano la vita pubblica e privata delle generazioni più giovani.
AGORÀ è un'associazione culturale nata per promuovere un approccio critico e razionale riguardo ai temi di attualità e all'impatto che questi hanno sulla vita delle generazioni più giovani.
Associazione Culturale Agorà
info@trentino2060.it
Codice Fiscale 90018410226
Via Valsorda 31, 38051
Borgo Valsugana (TN)
📅 Domenica 29 Giugno | ore 21:00
📍 Piazza Degasperi
La bomba atomica rappresenta un insieme di estremi che si toccano: non solo per le grandi domande sollevate dal progresso tecnologico, ma anche per gli eventi che, a partire dai primi risultati della fisica quantistica, hanno condotto all’esplosione dell’ordigno. Roberto Mercadini torna a Trentino 2060 per raccontare questa storia, in cui ironia e orrore, calcoli perfetti e assurde casualità, genio e idiozia si intrecciano, e in cui le domande, talvolta, hanno troppe risposte, talvolta nessuna.
Roberto Mercadini
Dal 2015 è scrittore, attore e youtuber. Scrive e interpreta spettacoli di narrazione e monologhi poetici che spaziano dalla Bibbia ebraica all’origine della filosofia, dall’evoluzionismo alla felicità. Autore di numerosi libri e podcast, tra i quali si ricorda l’ultima pubblicazione dal titolo La donna che rise di Dio. E altre storie della Bibbia (Rizzoli, 2023), dal 2023 è ospite fisso della trasmissione Splendida cornice, condotta da Geppi Cucciari.
📅 Domenica 29 Giugno | ore 20:00
📍 Piazza Degasperi
Spesso si crede che l’industria enogastronomica italiana affondi le sue radici in tradizioni antiche e leggendarie, tanto che per gli italiani la cucina ha assunto un significato valoriale molto più profondo rispetto ad altri Paesi. Ma è davvero così? Alberto Grandi racconta come la retorica della tradizione secolare dell’industria enogastronomica italiana sia fondamentalmente un’invenzione e come i prodotti considerati tipici siano in realtà molto più recenti di quanto si pensi. Liberarci dai retaggi fattualmente errati è un passo fondamentale per un rapporto fecondo con le nostre tradizioni, che spesso vengono utilizzate strumentalmente da chi ci vorrebbe fermi in un eterno presente.
Alberto Grandi
Professore associato di Storia Economica presso l’Università di Parma, è storico dell’alimentazione ed esperto di storia della cucina italiana dal medioevo a oggi. È autore del podcast DOI – Denominazione di origine inventata e insieme a Daniele Soffiati ha scritto La cucina italiana non esiste. Bugie e falsi miti sui prodotti e i piatti cosiddetti tipici (Mondadori, 2024).
📅 Domenica 29 Giugno | ore 19:00
📍 Piazza Degasperi
Secondo il Flash Eurobarometer Youth Survey 2024, i social media sono la principale fonte di informazione sulle questioni politiche e sociali per un giovane su due. In questo contesto, molti lamentano un’inadeguatezza strutturale di queste piattaforme, ritenute inadatte a veicolare informazioni accurate e orientate principalmente all’intrattenimento.
Tuttavia, alcuni content creator resistono a questa conclusione, proponendo contenuti in grado di trasmettere dati corretti in modo coinvolgente. Se è vero che una buona democrazia dipende, tra le altre cose, dalla qualità del dibattito pubblico, allora, in un mondo segnato da livelli di attenzione sempre più ridotti, diventa urgente riflettere sul futuro dell’informazione e sui nuovi schemi informativi.
Cartoni Morti (Andrea Lorenzon)
Andrea Lorenzon, in arte Cartoni Morti, con oltre un milione di follower su YouTube, è uno degli artisti digitali italiani più apprezzati e stimati della piattaforma. I suoi video spaziano dalla cultura pop alla satira sociale e politica, fino alla divulgazione, attraverso collaborazioni con istituzioni e associazioni quali il Parlamento Europeo, AIDO e AVIS. Recentemente ha aperto il canale Andrea Lorenzon, attraverso il quale racconta con ironia città e territori.
✏️ Laboratorio
📅 Domenica 29 Giugno | ore 16:00
📍 Piazza Degasperi
Riconoscere che i conflitti fanno parte della nostra esistenza, sia individuale che sociale, è una necessità soprattutto oggi, in una società attraversata dalla pluralità — di idee, età, genere, provenienza — e dalla necessità di saperla negoziare e includere.
Ben distinto dalla violenza, il conflitto — inteso come situazione in cui due o più persone assumono posizioni diverse rispetto a un problema — non ha necessariamente una connotazione negativa. Tuttavia, può essere accompagnato da emozioni forti che compromettono la possibilità di trovare soluzioni.
Questo laboratorio si concentra su una competenza chiave: la gestione creativa del confronto. L’obiettivo è aiutare le parti coinvolte a generare accordi condivisi. Così inteso, il conflitto diventa un’opportunità di crescita, benessere e risoluzione.
Enrica Tomasi
Sociologa, formatrice, coach professionista ACC (Associated Certified Coach) e team coach. Appassionata di crescita e apprendimento, da oltre 25 anni supporta persone, aziende e gruppi, ispirando all’uso consapevole del “potere gentile” dell’ascolto.
Progetta e conduce percorsi di coaching individuali e di gruppo, attivando risorse per la crescita personale e professionale. Organizza sessioni di formazione esperienziale integrandole con laboratori, tecniche di facilitazione, autoriflessione e coaching.
📅 Sabato 28 Giugno | ore 21:00
📍 Piazza Degasperi
Partendo dal suo recente romanzo Se la rosa non avesse il suo nome, in cui l’autore immagina un giovane Shakespeare nei panni di un investigatore in un contesto rinascimentale italiano, Andrea Pennacchi parlerà della disarmante attualità del celebre drammaturgo inglese. La sua capacità unica nel raccontare l’innamoramento, la gelosia, l’invidia, il tradimento, la bramosia di potere e la morte rende le sue opere uno strumento potente per esplorare la natura umana.
In questo evento si parlerà del libro Se la rosa non avesse il suo nome (Marsilio Editori S.r.l, 2024).
Andrea Pennacchi
Attore, drammaturgo e regista teatrale, debutta con il Teatro Popolare di Ricerca di Padova. Dopo aver scritto e interpretato numerosi spettacoli tra cui Eroi, esordisce al cinema recitando in Io sono Li di Andrea Segre e in televisione, dove appare in fiction come Non uccidere e Don Matteo. Nel 2023 vince il Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista per Tutto chiede salvezza. Dal 2018 è ospite fisso a Propaganda Live. Nel 2024 pubblica il romanzo Se la rosa non avesse il suo nome (Marsilio Editori).
Evento in collaborazione con Arte Sella
📅 Domenica 29 Giugno | ore 14:30
📍 Malga Costa, Arte Sella
Alieni in Laguna è uno spettacolo teatrale che esplora l’impatto delle specie aliene sulla biodiversità locale e globale. Con la sua inconfondibile capacità di alternare comicità e dramma, Andrea Pennacchi porterà in scena una narrazione che oscilla tra la magia della memoria e la cruda realtà dei cambiamenti climatici, tra il passato nostalgico e il presente in continua trasformazione.
I racconti delle specie aliene diventano una potente metafora dei conflitti sociali e culturali, invitando il pubblico a riflettere sul concetto stesso di “alieno” e sulla necessità di ridefinire il nostro rapporto con l’ambiente.
Crediti: di e con Andrea Pennacchi. Testi di Andrea Pennacchi, Marco Gnaccolini, Marco Segato, Raffaele Pizzatti Sertorelli. Musiche di Giorgio Gobbo. Co-produzione Galapagos Produzioni e Arte Sella.
Per questo evento è richiesta la prenotazione: www.artesella.it
Andrea Pennacchi
Attore, drammaturgo e regista teatrale, debutta con il Teatro Popolare di Ricerca di Padova. Dopo aver scritto e interpretato numerosi spettacoli tra cui Eroi, esordisce al cinema in Io sono Li di Andrea Segre e in TV (tra cui Non uccidere e Don Matteo). Nel 2023 vince il Nastro d’Argento per Tutto chiede salvezza. È ospite fisso a Propaganda Live e autore di Se la rosa non avesse il suo nome (Marsilio, 2024).
Evento in collaborazione con Arte Sella
📅 Venerdì 27 Giugno | ore 18:30
📍 Piazza Degasperi
Gli esseri umani sono liberi nelle loro scelte o sono determinati da forze indipendenti? Questo ricorrente dilemma non è solo un esercizio intellettuale. Stabilire se le persone possiedono il libero arbitrio ha importanti implicazioni sul nostro modo di intendere la responsabilità morale e legale, di concepire la punizione e il premio, il biasimo e il merito. In questa conferenza affronteremo una delle più affascinanti domande del pensiero umano, ripercorrendo il dibattito filosofico fino ad arrivare alle più recenti scoperte nell’ambito delle neuroscienze, le quali hanno messo in relazione l’attività neuronale con il pensiero e il comportamento.
Mario De Caro
Professore ordinario di filosofia morale presso l’Università Roma Tre e, dal 2000, visiting professor presso la Tufts University. Già Presidente della Società Italiana di Filosofia Analitica (SIFA), attualmente è Presidente della Società Italiana di Filosofia morale (SIFM) e membro dei direttivi della Società Filosofica Italiana e della Società Italiana di Neuroetica. Si occupa principalmente di libero arbitrio, teoria dell’azione ed etica dell’intelligenza artificiale. Nel 2025 è curatore insieme a Claudia Navarini di Forme e significati della fioritura morale (Inschibboleth, 2025).
📅 Venerdì 27 Giugno | ore 20:30
📍 Piazza Degasperi
I luoghi della cultura sono spesso percepiti come statici, orientati unicamente alla conservazione di un passato incapace di dialogare con il presente. Questo comporta che le persone che li frequentano siano sempre meno e che la cultura resti spesso confinata nella testa, nel cuore e nel portafoglio di pochi. Eppure, i luoghi della cultura, lungi dall’esistere soltanto per custodire il passato, possono – e devono – essere anche spazi di inclusione e accessibilità fisica, intellettuale ed economica, finalizzati a stimolare conoscenza, curiosità e creatività: elementi fondamentali per una radicale e necessaria innovazione del nostro Paese.
In questo evento si parlerà del libro La cultura è di tutti (con Paola Dubini, Egea, 2024).
Christian Greco
Egittologo italiano, dal 2014 è direttore del Museo Egizio di Torino. Promuovendo l’idea di un museo in continua evoluzione, in grado di comunicare al pubblico i risultati progressivi della ricerca sugli oggetti della collezione, ha realizzato importanti mostre, convegni e progetti di inclusione sociale. Tra le sue ultime pubblicazioni: Le memorie del futuro. Musei e ricerca (con Evelina Christillin, Einaudi, 2021), La memoria è il nostro futuro. 200 anni di Museo Egizio (Franco Cosimo Panini, 2024), volume di cui è curatore, e La cultura è di tutti (con Paola Dubini, Egea, 2024).
📅 Giovedì 26 Giugno | ore 20:30
📍 Piazza Degasperi
Dall’avvento dei cinegiornali prima, e della televisione poi, le persone si sono informate principalmente attraverso le immagini prodotte dai media. Negli anni recenti, nuove modalità di comunicazione come i podcast hanno però rinunciato all’immagine, riportando di nuovo al centro la voce, anche se in un modo diverso rispetto alla radio. Come cambiano le storie che si raccontano se cambia il medium attraverso cui vengono veicolate?
Pablo Trincia
Giornalista e autore televisivo, dal 2017 è ideatore e voce narrante di numerosi podcast. Tra questi, Veleno, podcast ideato insieme ad Alessia Rafanelli, da cui è stato tratto il libro Veleno – Una storia vera (2019) e, nel 2021, la docuserie Veleno.
Tra le sue pubblicazioni più recenti: Sangue loro – Il ragazzo mandato a uccidere (2024), E poi il silenzio – Il disastro di Rigopiano (2024), e Come nascono le storie. Il mio viaggio nell’arte di raccontare (ROI edizioni, 2024).
✏️ Laboratorio a cura di Federazione della Cooperazione Trentina
📅 Sabato 28 Giugno | ore 10:00
📍 Piazza Degasperi
La cooperazione trentina è un modello di collaborazione fondato sui principi di democrazia, equità e solidarietà, nato alla fine dell’Ottocento. Se in principio è stata pensata come un argine alla fame e alla povertà, nel tempo si è trasformata in un volano per la crescita del benessere e della ricchezza diffusa.
Tuttavia, i cambiamenti strutturali che i nostri territori stanno attraversando impongono una riflessione sul futuro della cooperazione e sulla sua capacità di adattarsi a contesti nuovi e complessi. In occasione del 130° anniversario della Federazione Trentina della Cooperazione, questo laboratorio aperto a tutte e tutti vuole promuovere un esercizio di immaginazione sul futuro del mondo cooperativo, intrecciando memoria ed esperienza con visione e desiderio. Un confronto vivo tra generazioni e culture che costruisce un ponte tra le radici di ieri e le sfide di domani.
Per questo evento è richiesta la prenotazione: www.trentino2060.it/prenotazioni
Ilaria Rinaldi
Esperta di Strategic Foresight, lavora presso l’Università di Bologna, dove opera in un ambiente di ricerca interdisciplinare che spazia dall’ingegneria e dall’intelligenza artificiale alla creatività, al design e alle neuroscienze. Laureata in giurisprudenza, ha conseguito un master in European Project Management e un master di secondo livello in Strategic Foresight. Ha maturato esperienze in progetti sociali ed educativi volti alla valorizzazione e allo sviluppo del territorio.
Dal 2020 è parte attiva dell’Associazione Giovani Cooperatori Trentini di cui è presidente dal 2023.
Durante l’evento: colazione per i partecipanti con New Vintage
✏️ Laboratorio a cura di Fondazione Veronesi
📅 Sabato 28 Giugno | ore 15:00
📍 Piazza Degasperi
E se una singola decisione potesse cambiare tutto? In un mondo fatto di alternative e di bivi, la nostra salute e quella dell’ambiente sono spesso il risultato di scelte quotidiane, piccole o grandi.
In questo laboratorio, i partecipanti esploreranno il tema dell’inquinamento atmosferico grazie a un’esperienza interattiva ispirata al webgame “Smogville – Fino all’ultimo respiro”, sviluppato da Fondazione Veronesi. All’interno di una metropoli futuristica dove lo smog è il vero antagonista, ognuno dovrà compiere scelte che influenzeranno il destino dei protagonisti – ma anche riflettere sulle proprie responsabilità reali nel presente.
Un’occasione per mettersi in gioco tra dicotomie: azione o inazione? Mobilità sostenibile o comodità personale? Innovazione o abitudine? Ogni decisione avrà un impatto, e ogni partecipante sarà protagonista di una storia che parla di aria, salute e futuro. Un laboratorio per tutte le età, dove imparare, discutere e decidere. Perché anche l’aria che respiriamo è una scelta.
Per questo evento è richiesta la prenotazione: www.trentino2060.it/prenotazioni
Valeria Guardo
Esperta in comunicazione della scienza e laureata in Biologia dell’ambiente all’Università degli Studi di Torino. Si occupa di didattica STEAM, public engagement per la ricerca e di informazione in collaborazione con testate nazionali e blog di divulgazione internazionali.
📅 Sabato 28 Giugno | ore 19:00
📍 Piazza Degasperi
Dopo la Seconda guerra mondiale, Germania e Russia si sono gradualmente avvicinate grazie agli sforzi politici di Willy Brandt, i quali hanno condotto al processo di riunificazione tra Repubblica Federale Tedesca (BRD) e la Repubblica Democratica Tedesca (DDR), e alla politica di partnership russo-tedesca di Schröder e Merkel. La guerra in Ucraina ha invece rappresentato un elemento di sostanziale raffreddamento dei rapporti tra i due Paesi. In questa conferenza analizzeremo gli aspetti politici, economici, strategici e culturali che legano e dividono i due attori internazionali.
Anna Zafesova
Giornalista e traduttrice russa, ha lavorato per testate giornalistiche russe ed è stata corrispondente da Mosca per La Stampa e collaboratrice con Il Foglio. Dal 2005 vive e lavora in Italia. Con Navalny contro Putin vince nel 2022 il 12° Premio Cerruglio. La sua pubblicazione più recente si intitola Russia. L’impero che non sa morire (Rizzoli, 2025).
Tonia Mastrobuoni
Già inviata a Berlino per La Stampa, è oggi corrispondente per la Repubblica dalla Germania e dall’Est Europa. Si occupa principalmente di economia internazionale e diplomazia europea. Ha vinto il Premiolino 2018. È autrice di L’erosione (Mondadori, 2024), sul declino democratico nell’Europa sovranista.
Eugenio Cau
Già giornalista per Il Foglio e curatore de Il Foglio Innovazione, oggi lavora per Il Post, dove conduce il podcast Globo sugli affari internazionali. Ha firmato la prefazione di L’Africa non è un paese di Dipo Faloyin (Altrecose, 2024).
📅 Sabato 28 Giugno | ore 20:00
📍 Piazza Degasperi
Le recenti tensioni tra Cina e Stati Uniti sono solo l’ultimo capitolo di un confronto di due visioni politiche che molti considerano inconciliabili. Per comprendere i risvolti di queste tensioni e valutare la possibilità di un’effettiva coesistenza tra le parti, occorre tuttavia confrontare più da vicino le narrazioni, le ambizioni internazionali e le debolezze interne di queste superpotenze, da cui dipende il sempre più delicato equilibrio politico internazionale.
Marco Bardazzi
Giornalista, saggista ed esperto di comunicazione, ha lavorato per numerose testate giornalistiche tra cui ANSA e La Stampa, in Italia e negli Stati Uniti. Dopo sei anni come Direttore della comunicazione in Eni, nel 2021 ha fondato Bea – Be a Media Company. È docente universitario presso IULM. Tra le sue ultime pubblicazioni: Rapsodia americana (Rizzoli, 2023).
Simone Pieranni
Giornalista, in Cina ha fondato l’agenzia China Files. Già responsabile esteri de Il Manifesto, oggi lavora a Chora Media, dove cura podcast come Altri Orienti, Zoom Cina e Fuori da qui. È autore di Red Mirror (Laterza, 2022) e 2100. Come sarà l’Asia, come saremo noi (Mondadori, 2024), finalista al Premio Strega Saggistica 2025.
Eugenio Cau
Già giornalista per Il Foglio e curatore de Il Foglio Innovazione, oggi lavora per Il Post, dove conduce il podcast Globo sugli affari internazionali. È autore della prefazione di L’Africa non è un paese di Dipo Faloyin (Altrecose, 2024).
📅 Domenica 29 Giugno | ore 10:00
📍 Piazza Degasperi
Consumo, dunque sono. Questo è il titolo di un libro del filosofo Zygmunt Bauman che descrive la società in cui viviamo. Una società contraddistinta da un modello economico lineare – estrai, produci, consuma e butta – nella quale il consumo di prodotti è condizione essenziale per “esistere”.
Se da un lato questo modello ha garantito livelli di benessere senza precedenti, dall’altro solleva crescenti preoccupazioni legate al suo impatto sull’ambiente. Esiste però un filone di pensiero alternativo a questo paradigma: il minimalismo.
Elisa Nicoli, eco-narratrice, ci accompagnerà alla scoperta di un altro modo di vivere, tracciando un sentiero verso una possibile sintesi: fare scelte più consapevoli senza rinunciare al benessere.
Elisa Nicoli
Dal 2007 scrive di tematiche ambientali ed è regista di documentari. Dal 2022 è attiva sui social come @eco.narratrice, una delle voci più seguite sulla sostenibilità. La sua missione è ispirare le persone a cambiare stile di vita, condividendo scelte e pratiche di vita eco-sostenibile.
Nel 2023 ha pubblicato Ecominimalismo. L’arte perduta dell’essenziale (Gribaudo), una guida pratica per vivere in maniera più semplice e sostenibile.
A seguire: Swap Party — un’occasione per dare una seconda vita ai vestiti usati, scambiandoli gratuitamente allo stand del Circolo Tallù.